lunedì 27 dicembre 2010

Lisbona, fascino senza stagioni (tratto da Repubblica.it)

di Tomaso Clavarino

Vento, temperature miti, aria umida quasi come... il mare. Un pizzico di melanconia, molto fado e poche luminarie. La capitale portoghese, nelle feste, ha un fascino tutto suo


Non è di certo una delle mete predilette dai turisti per un weekend lungo prenatalizio, ma è proprio in questo periodo che Lisbona, anche senza neve e con un'atmosfera natalizia di certo non paragonabile ad altre città europee, diventa un'interessante alternative alle più popolari Parigi, Vienna e Londra. Dimenticate i mercatini natalizi alpini ed immergetevi nel fascino ammaliante di questa città dai colori unici. Perdetevi nel dedalo di stradine, vicoli ciechi, piazzette alberate, ripide scalinate dell'Alfama, il cuore popolare di Lisbona.


Qui fra panni stesi in mezzo alle vie, bambini che giocano a calcio contro i muri, anziani intenti a discutere seduti davanti ai portoni d'ingresso delle case, si riesce a respirare ancora, nonostante il gran lavoro di restauro del quartiere fatto negli ultimi anni, la vera anima della capitale lusitana. E' in questo quartiere che, tra una visita al castello di Săo Jorge, dal quale si gode una vista spettacolare a 360 gradi sull'intera città, ed una alla cattedrale Sé Patriarcal, l'unico monumento cittadino risalente alla fondazione della nazione portoghese, si può gustare la tradizionale cucina delle "tascas" a buon mercato, lontani dai turisti che invece preferiscono i locali della Baixa. Bacalhau (il merluzzo è un'istituzione portoghese), açorda (una zuppa di pesce o carne con mollica di pane, olio, aglio e coriandolo), sono solo alcuni dei piatti tipici di una cucina povera ma decisamente saporita.

La Baixa, situata in una piana con ai lati l'Alfama e il Barrio Alto, è il centro commerciale della città, con negozi dove sbizzarrirsi nello shopping, alcuni dei monumenti più noti della città, come l'Elevador de Santa Justa, e vaste piazze tra le quali spicca su tutte Praça do Comércio, una vasta ed elegante spianata che termina direttamente nelle acque del Tejo. Ed è proprio il Tejo a contribuire alla magia di questa città. Il sole riflesso nelle sue acque contribuisce a rendere la luce di Lisbona davvero unica e crea dei giochi di colori sulle facciate degli eleganti palazzi del Chiado e di Lapa. In questi due quartieri si può notare più che altrove la bellezza quasi malinconica di questa città che, seppur in continuo rinnovamento (molti sono i cantieri, per lo più sul lungo fiume), in alcune sue parti sembra aver fermato il tempo. 
Gli storici e rumorosi tram gialli si inerpicano lungo le strette vie sulle quali si affacciano eleganti case ricoperte di azulejos che avrebbero bisogno di un lifting, mentre da dietro la stazione di Cais do Sodré dalle piccole e buie "tascas", frequentate esclusivamente da lisbonesi, escono le note della musica tradizionale portoghese miste alle telecronache delle partite di calcio. Il lungo Tejo è forse la zona della città che sta subendo le maggiori trasformazioni. Quelli che una volta erano i capannoni, i magazzini e le officine navali, vengono pian piano riconvertiti in locali alla moda, e dal tramonto in poi diventano preda della movida cittadina. I magazzini della stazione marittima di Alcantara e i capannoni dietro alla stazione di Santa Apólonia, sono diventati i luoghi prediletti dai giovani per ballare fino all'alba e non è un caso che personaggi come l'attore John Malkovich abbiano deciso di investire in queste zone ( il Lux, del quale l'attore è co-proprietario, è il club più famoso di Lisbona). 

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