giovedì 4 novembre 2010

Il caffè in Italia

Praticamente è impossibile parlare sulla cucina italiana senza nemmeno menzionare il caffè e i vari modi di berlo in Italia.

In Italia il caffè fa la sua prima apparizione nel 1500, ma è dal 1645 che a Venezia nascono le prime vere botteghe di tale meraviglia, grazie ai rapporti commerciali del vicino Oriente.
Oggi, il caffè fa parte della cultura e della gastronomia locale. È quasi d'obbligo, dopo un pranzo o una cena, sorseggiare il tipo caffè espresso o fatto con la moka.

L'espresso è certamente il piú conosciuto, e si prepara appunto con la macchina espresso, che è un'invenzione tutta italiana, datata 1902. La prima macchina infatti fu brevettata dall'ingegnere milanese Giuseppe Bezzera, ed in seguito utilizzata in grande scala. Lo dice il nome stesso: un espresso è una tazzina di caffè preparata al momento per essere consumata subito. Estratto secondo le regole, il caffè espresso è una bevanda complessa, una concentrazione di note aromatiche che lo distinguono da ogni altra preparazione. Una tazzina non dovrebbe superare i 30 ml ed è prodotta spingendo un getto di acqua calda a una pressione di 9 o più atmosfere attraverso uno strato di sette grammi di caffè macinato sottile e pressato con cura. Per i conoscitori, l'espresso è la quintessenza del caffè, l'unico modo per gustarne l'aroma con la massima intensità. Un piccolo miracolo di fisica e chimica, ai confini tra l'arte e la scienza.
La moka - il metodo piú usato per fare il caffè in casa- chiamata anche caffettiera o macchinetta del caffè (spesso abbreviato in macchinetta), è un apparecchio per la preparazione del caffè, ideato da Alfonso Bialetti nel 1933. Il corpo è fatto di alluminio e le maniglie di bakelite. Esistono diverse taglie di moka, che possono produrre l'equivalente in caffè di una fino a diciotto tazzine.

Ma non è finita. Come ho detto il caffè fa parte della cultura italiana quindi in Italia troverete tantissimi caffè, cioè locali dove si beve il caffè (e non solo) ed è abitudine al mattino, prima di andare a lavorare, trovarsi in qualche bar per dugustare un semplice caffè o un cappucino con briosche.
Ma che tipi di caffè possiamo trovare in un bar italiano?

- caffè espresso, che è quello prodotto con la macchina espresso;

- caffè ristretto, che è un espresso molto ridotto, talvolta fino a poche gocce soltanto. Il caffè preparato in questo modo esprime al massimo l'aroma della bevanda ed ha un contenuto di caffeina molto basso. È una bevanda tipica dell'Italia (è quasi impossibile avere un vero caffè ristretto in paesi esteri);

- caffè lungo, ottenuto con le macchine espresso facendo defluire più acqua del solito. Un caffè lungo, sebbene sia meno denso, contiene più caffeina di quello normale, e ancor più di quello ristretto, proprio perché la stessa quantità di posa di caffè viene "sfruttata" in misura maggiore;

- il caffè macchiato, si ottiene aggiungendo al caffè una "macchia" (ovvero una piccola quantità) di latte, caldo o freddo, ma solo una goccia, per non farlo diventare un caffelatte come qui.

- caffè schiumato, è un tipo di caffè macchiato in cui il latte aggiunto è caldo e spumoso;

- caffè corretto, che si ottiene con l'aggiunta al caffè espresso di una dose di grappa o altro alcolico o superalcolico;

- caffè marocchino, che si prepara versando nel bicchierino di vetro prima la schiuma del latte e poi il caffè;

- caffè d'orzo o al ginseng, che si definisce "caffè" in senso lato poiché non utilizza chicchi di caffè nella sua preparazione ma appunto polvere di orzo o di ginseng;

- caffè decaffeinato;

- caffè shakerato, cioé un caffè freddo preparato con ghiaccio nello shaker;
Poi ce ne sono altri, come il caffè viennese o turco, quello messicano e quello valdostano. Insomma, per gli amanti del caffè l'Italia sembra proprio un Paese da sogno :)

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